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Pio II

Enea Silvio Piccolomini Papa Pio II 1405-1464

Enea nasce a Corsignano il 18 ottobre 1405 da Vittoria Forteguerri e Silvio Piccolomini.
Studente in giurisprudenza nello Studium di Siena, fin da giovane si dimostrò uno studioso brillante ed assiduo: a questo periodo giovanile risalgono le elegie Ad Cynthiam eil carme latino Nymphilexis.

Nel 1431 è il segretario del cardinale Capranica al Concilio di Basilea. Compie numerosi viaggi in tutta Europa come ambasciatore e segretario di cardinali. Nel 1444 entra nella corte del re Federico III, per il quale scrive la famosa novella De duobus amantibus. Questi anni si rivelano particolarmente fruttuosi anche dal punto di vista letterario: Enea compone la commedia Chrysis, e le opere De curialium miseriis e De ortu et Romani auctoritate Imperii.

Il 19 aprile 1447 è nominato vescovo della Diocesi di Trieste e nel 1450 riceve la nomina di Vescovo di Siena. Nel 1452 celebra il matrimonio Eleonora di Portogallo con Federico III d'Asburgo. L'incontro dei due sposi promessi avviene a Siena, presso l'Antiporto, dove esiste tuttora la colonna commemorativa.

Il 19 agosto 1458 viene eletto Papa ed assume il nome di Pio II.
Il 1 luglio del 1460 a Siena pubblica la lettera latina A Maometto II nella quale lo esorta alla conversione e alla pace.

Gli anni dal 1459 al 1462 vedono la ricostruzione ed il rinnovamento del borgo di Corsignano ad opera del papa, e l'assunzione del nuovo nome Pienza, città di Pio. Nel 1461 proclama santa Caterina Benincasa e compone in suo onore i Versi saffici minori per essere cantati nella festa commemorativa annuale. Tra le ultime opere troviamo il Compendio delle Historiae Blondi Flavii e la descrizione dei viaggi Asiae et Europae locorum descriptio. Il 31 dicembre del 1463 conclude il dodicesimo ed ultimo libro dei Commentari, ai quali Enea Silvio Piccolomini aveva affidato non solo la narrazione della sua vita, quanto la testimonianza del suo operato di pontefice, del programma politico che in questo ruolo aveva cercato di attuare. Nel 1464 mentre preparata la Crociata contro l'invasione dei turchi muore ad Ancona in attesa delle navi di Venezia, Genova e Pisa. Era la vigilia della festa di Maria Assunta in Cielo in onore della quale aveva dedicato la luminosa cattedrale di Pienza.

  
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